Papa Francesco nella riflessione mattutina del giorno in Santa Marta ha focalizzato la sua attenzione sul senso del peccato: una delle più grandi tentazioni alla quale siamo sottoposti come cristiani è quella di trasformare il peccato in un banale problema da gestire e risolvere.
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Dobbiamo custodire la nostra piccolezza per dialogare con il Signore
L’amore di Dio si manifesta in un dialogo costante tra Dio stesso e ciascuno di noi: questa la riflessione approfondita da Papa Francesco durante l’omelia di oggi, martedì 21 gennaio 2014, in Casa Santa Marta.
Dobbiamo avere il coraggio di diventare otri nuovi per il vino nuovo
“Il Vangelo è novità” con questa affermazione Papa Francesco nel corso della riflessione mattutina odierna, lunedì 20 gennaio 2014, ha voluto focalizzare la propria attenzione nel fatto che la novità portata dal Vangelo per essere ricevuta ha prima di tutto bisogno cuori aperti, di cuori nuovi.
Siamo stati scelti da Dio per vivere una vita santa, libera dal peccato
“Anche noi, da sempre, siamo stati scelti da Dio – ha detto Papa Francesco all’ – per vivere una vita santa, libera dal peccato“: come per Maria, anche per ognuno di noi, Dio ha disegnato un progetto d’amore.
Abbiamo in noi un seme di risurrezione
Con l’, mercoledì 4 dicembre 2013, Papa Francesco termina la sua catechesi sul Credo cattolico, iniziata da Papa Benedetto XVI con l’apertura dell’Anno della Fede. Il tema trattato dal Pontefice oggi, come già anticipato nella è stata la affermazione “Credo nella risurrezione della carne“
Camminiamo per incontrare il Signore e per lasciarci incontrare da Lui
Giusto Papa Francesco ha disegnato la vita del cristiano come un cammino nel corso del quale si incontra Gesù. Nel fare questo ha anticipato il tema che oggi, nel corso dell’omelia in Santa Marta, ha approfondito: incontrare Gesù e lasciarci incontrare da Lui.
La nostra vita è un cammino per incontrare Gesù!
“La vita è un cammino per incontrare Gesù” con queste parole Papa Francesco ha spiegato il senso dell’essere cristiani ai giovani cresimandi della parrocchia romana di San Cirillo Alessandrino. Tuttavia domanda il Pontefice “Ma quando incontro Gesù? Alla fine soltanto?“
Dio sempre è fedele: non può non esserlo, non può rinnegare se stesso
“Dio sempre è fedele!” Papa Francesco non stanca mai di ripeterci questa fedeltà di Dio nei confronti dell’uomo: possiamo dire che sia quasi un limite di Dio. Dio non può non essere fedele poiché Dio non può rinnegare se stesso. Questa certezza dà al cristiano il coraggio per affidarsi a Lui e per compiere quelle scelte definitive che impone l’essere…
Gesù è il centro della creazione, della riconciliazione e della storia
Gesù è il centro ed è al centro, quando ci dimentichiamo di questo combiniamo danni. E’ questo uno dei messaggi che Papa Francesco ci ha lasciato durante l’ della messa nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo.
La Chiesa cresce per attrazione e testimonianza, non per proselitismo
“La Chiesa, ci diceva Benedetto XVI, non cresce per proselitismo, cresce per attrazione, per testimonianza.” Così Papa Francesco nel corso dell’omelia a Santa Marta in data 1 ottobre. Non è questo un tema nuovo nel magistero di Papa Francesco: già l’ sempre nel corso di una omelia in Santa Marta il Pontefice aveva invitato a costruire ponti e non muri.
Se perdiamo la memoria di Dio perdiamo consistenza e ci svuotiamo
Tutti corriamo il rischio di adagiarci negli allori, di mettere al centro anzichè Dio e l’uomo, il nostro benessere. Papa Francesco non manca mai di farci notare come il benessere che crediamo un bene tanto da aver basato tutta la nostra società su esso in verità ci rende schiavi.
Il vero cristiano sa portare con gioia e pazienza le umiliazioni.
“Se tu vuoi avere un problema, vai per la strada di conoscere Gesù. Non uno, tanti ne avrai!” con queste parole di Papa Francesco abbiamo riassunto l’omelia del 26 settembre. Nelle riflessioni mattutine del 27 settembre in Santa Marta il Pontefice sembra voler completare quel messaggio ripartendo dallo stesso per terminare dicendoci che proprio nella gioia e nella pazienza con…
Un cristiano prima di chiacchierare deve mordersi la lingua
“Non c’è una Chiesa per gli Europei, una per gli Africani, una per gli Americani, una per gli Asiatici, una per chi vive in Oceania, no, è la stessa ovunque” così Papa Francesco nel corso dell’ del 25 settembre. L’unità della Chiesa è un dono di Dio, unità che non va però confusa con la uniformità.
La gioia di Dio è perdonare
Perché è tanto difficile essere cristiani? Perché la tentazione di credersi migliori degli altri e diventare giudici del comportamento altrui è sempre lì in agguato. Ed è proprio questa tentazione che rischia di farci rimanere chiusi fuori dal regno di Dio.
Tutti noi siamo vasi d’argilla ma nei quali c’è il tesoro immenso
“Tutti noi siamo vasi d’argilla, fragili e poveri” – scrive Papa Francesco in Twitter – “ma nei quali c’è il tesoro immenso che portiamo”. Il tema della fragilità umana dinnanzi l’immensità del mistero di Dio é stato più volte al centro delle riflessioni di Papa Francesco, sia nelle omelie in che nell’omelia della messa mattutina nella Residenza di Sumaré in Rio de Janeiro…