Umiltà e umiliazione sono state le parole chiave al centro della riflessione di Papa Francesco durante la omelia della Domenica delle Palme 2015: Il Pontefice ha spiegato come “non esiste umiltà senza umiliazione” e come “umiliarsi è prima di tutto lo stile di Dio“.
Non è la prima volta che il Santo Padre ci parla del particolare stile che caratterizza Dio: non è un agire prepotente e vistoso, ma è piccolo e umile. Piccolo poiché Dio interviene con piccoli gesti, nella vita comune delle persone, ri-creando il creato; umile poiché per si fa servo dell’uomo, per amore.
Così anche “al centro di questa celebrazione, che appare tanto festosa” – ha detto il Vescovo di Roma in apertura della sua omelia della “c’è la parola che abbiamo ascoltato nell’inno della Lettera ai Filippesi: «Umiliò sé stesso» (2,8). L’umiliazione di Gesù“.
L’umiliazione che proverà Gesù, e che rivivremo durante questa Settimana Santa, è la stessa che Dio provò nel corso della storia del Popolo di Dio. Dio “per camminare con il suo popolo si umilia, per sopportare le sue infedeltà. Lo si vede bene leggendo la storia dell’Esodo – ha fatto notare il Santo Padre – che umiliazione per il Signore ascoltare tutte quelle mormorazioni, quelle lamentele! Erano rivolte contro Mosè, ma in fondo andavano contro di Lui, il loro Padre“. Allo stesso modo, anche nel rivivere la passione e i giorni antecedenti la passione di Gesù, “sentiremo il disprezzo dei capi del suo popolo e i loro inganni per farlo cadere. Assisteremo al tradimento di Giuda, uno dei Dodici, che lo venderà per trenta denari. – ha ricordato Bergoglio – Vedremo il Signore arrestato e portato via come un malfattore; abbandonato dai discepoli; trascinato davanti al sinedrio, condannato a morte, percosso e oltraggiato. Sentiremo che Pietro, la “roccia” dei discepoli, lo rinnegherà per tre volte. Sentiremo le urla della folla, sobillata dai capi, che chiede libero Barabba, e Lui crocifisso. Lo vedremo schernito dai soldati, coperto con un mantello di porpora, coronato di spine. E poi, lungo la via dolorosa e sotto la croce, sentiremo gli insulti della gente e dei capi, che deridono il suo essere Re e Figlio di Dio“.
L’umiltà, che è lo stile proprio di Dio , “non finirà mai di sorprenderci e di metterci in crisi: a un Dio umile non ci si abitua mai!” Tuttavia l’esempio di Dio prima e di Gesù poi ci indicano chiaramente che l’umiltà deve essere lo stile del cristiano: “in questa Settimana, la Settimana Santa, che ci conduce alla Pasqua, noi andremo su questa strada dell’umiliazione di Gesù. E solo così sarà “santa” anche per noi!“, ha dunque concluso Papa Francesco “Questa è la via di Dio, la via dell’umiltà. È la strada di Gesù, non ce n’è un’altra. E non esiste umiltà senza umiliazione“.
Caro papa Francesco, ti voglio Augurare una Santa Pasqua e voglio anche dirti che Tu sei la nostra forza e la nostra Luce. Il Signore ci ha fatto un grande regalo facendoti giungere a noi, che abbiamo tanto bisogno di Amore, Pace e Serenità, abbiamo bisogno di una mano forte che dia il coraggio e la capacità di andare avanti verso la Luce di Nostro Signore Gesù Cristo! Un abbraccio Francesco e non ci Lasciare! Rosella
yo me ciento muy orgullosa de tener en mi casa y en mi vida el santo papa cuando vino el santo papa a bucaramanga yo hice peregrinacion con mi hija que es cuadraplejica y el nos dio la comunion y terngo la foto comulgando con el y en esta ocacion tengo la dicha de escribirme con el papa francisco y me ciento bendesida por el seras el proximo santo de nosotros los pobres
gracias por ser tan especial y que mi dios del cielo lo cuide mucho y lo esperamos aqui en bucaramanga colombia
carmen
con l inizio della Settimana di Passione prego sempre dipiù perchè mio figlio possa ravvedersi e possa riavvicinare la sua famiglia soprattutto per suo padre che copie tra qualche giorni80 anni.Lui crede che nongli resti molto da vivere,si sta lasciando andare .solo quando vede la nipotina di 1 anno sembra risollevarsi ma poi pensa agli altri nipotini e si rattrista e mi dice COSA HO FATTO PER ESSERE DEFINITO RIDICOLO??????????????????????????Santo Padre prega per me e che questa Pasqua possa fare in mio figlio il desiderio di riavvicinarsi.IO continuerò a pregare anche per sua Santità sperando che resti tra noi ancora per moltissimo tempo.
Penso che due siano le parole più belle che contraddistinguono il cristiano:speranza e umiltà’ .Noi non siamo niente senza Dio.Affidarci a Dio, alla sua assoluta benevolenza e accettazione , come a un papà , ecco la pace e la gioia per noi cristiani.
Evelyn è un’amica norvegese, fondatrice di un movimento in difesa delle tante persone umiliate nel mondo, non è cattolica ma è una straordinaria persona, impegnata non solo nelle università, ma in prima linea nei paesi poveri, dove la Chiesa è povera.
L’umiltà di Dio si è materializzata in Gesù, con il “TUTTO è COMPIUTO”sulla croce, Gesù ha introdotto una visione non facile da capire ed accettare. l’umiltà è dei grandi, essere umiliati ed accettarlo non è facile, neanche per il cristiano
Vero Gesù si e umiliato per tutti noi per salvare il suo popolo,grazie Signore ,grazie al Santo padre che ci ricorda sempre quanto Dio ha fatto per noi,mi auguro che questa Pasqua porti un po’ di pace e serenità nel mondo.
Nesta , reflexão, saibamos, contemplar o som das dores deste Homem, que se fez um de nós, para entender o mistério… Deus, se fez, homem para olhar por cada um de nós, que muitas vezes sofremos infamação e não sabemos perdoar, as vezes, deixamos de nos suportar os nossos próprios defeitos, querendo ser o melhor de todos, orgulhosos, desprendido talvez, escondendo o pecado, por medos das decepção de Deus. Saibamos, olhar, Deus de misericórdia, e não ter medo de demostrar as fraquezas humano. Pois foi justamente, neste momento que Jesus, disse: ” Pai, se queres pode, mas se não, faça, a sua vontade, e não a minha, pois é nesta hora que me sinto fraco, me sinto os pequenos de todos. Tudo está consumado… Quero te entregar, para que todos vejam, e segue- me, tome a sua cruz, e vem. Pois sem a cruz, não será digno do teu reino. ” Uniformizado, com o sangue de Jesus, seremos consolado, com as lágrimas de Nossa Senhora, no momento que Ele, Deus, entrega dizendo… Aí está o vossos filhos. Cheios de pecados, mas desejosos de ser acolhido no meu reino, Jesus, toma as palavras de Dimas, que se sente a dor do mestre, a nós sim, fizemos jeito de ser mortos, mas este, não… Então Jesus, olhando o lado do arrependimento, devolve o consolo… Se quer, hoje mesmo estará no Paraíso comigo .
Nesta Semana, saibamos nos retirar, fazer o nosso retiro, meditando o grande amor…
Jesus, dai- nos a graças de seguir- los até o fim. Mesmo que custa a dor. Quero chorar, com o Papa, Francisco, pelas as perdas de tantas almas que não te aceita, neste dia de fraquezas… Irmãos e irmãs, que ainda não entenderam a cruz como salvação…
Come si fa’ a non amare Gesù? Ma come è stato possibile ammazzare un giovane così buono? Non ti stancare mai di amarci caro Gesù, continua a non perdere la pazienza, noi proveremo ad essere più buoni, proveremo a curare le tantissime ferite che ancora sanguinano. Aiutaci Gesù a conoscerti sempre meglio. Ti voglio bene.
Santissimo Padre ,oggi domenica delle Palme anche il nostro parroco si è soffermato molto sull umiliazione che Gesù ha provato durante questa settimana Santa.Lui ha ascoltato le ingiurie rivolte dal popolo che lo volevano crocifisso non ha reagito non si è ribellato al Padre.Noi che siamo poveri peccatori ,possiamo sperare attraverso la preghiera di potere percorrere la via dell umiltà attraverso l umiliazione???????IO me lo auguro e prego che il Signore mi dia tanta forza perchè ci credo.Sarò sempre grata al Santo Padre che riesce sempre con le sue parole dolci e a volte dure a risvegliare gli animi di tutti