“Unti con olio di gioia – ha detto il Santo Padre nella riflessione durante la Santa Messa del Crisma – per ungere con olio di gioia“. La gioia sacerdotale che “ha la sua fonte nell’Amore del Padre” è stata al centro dell’: una gioia che unge, che è piena e incorruttibile e che contagia, che si irradia, che è missionaria.
La gioia sacerdotale è un dono che il sacerdote riceve, un dono grandissimo che fa comprendere al sacerdote come egli sia “una persona molto piccola“: “la grandezza del dono che ci è dato – ha infatti commentato Bergoglio – ci relega tra i più piccoli degli uomini“.
“Il sacerdote è il più povero degli uomini se Gesù non lo arricchisce con la sua povertà” ha quindi aggiunto il Vescovo di Roma “è il più inutile servo se Gesù non lo chiama amico, il più stolto degli uomini se Gesù non lo istruisce pazientemente come Pietro, il più indifeso dei cristiani se il Buon Pastore non lo fortifica in mezzo al gregge“.
Così proprio a partire da tale piccolezza derivano quelle che sono le principali caratteristiche di questa gioia che riempie il sacerdote: prima di tutto è “una gioia che ci unge. Vale a dire – ha spiegato Papa Francesco – è penetrata nell’intimo del nostro cuore, lo ha configurato e fortificato sacramentalmente“. Questo rende i sacerdoti delle persone “unti fino alle ossa… e la nostra gioia, che sgorga da dentro, è l’eco di questa unzione“.
È una “gioia incoruttibile” ha continuato il Santo Padre che “può essere soffocata o addormentata dal peccato o dalle preoccupazioni della vita ma, nel profondo, rimane intatta come la brace di un ceppo bruciato sotto le ceneri“.
Infine, è una “gioia missionaria“: è “una gioia che fluisce solo quando il pastore sta in mezzo al suo gregge” ha aggiunto il Vescovo di Roma poichè l’unzione non è per se stessi ma “per battezzare e confermare, per curare e consacrare, per benedire, per consolare ed evangelizzare“.
“Colui che è chiamato sappia che esiste in questo mondo una gioia genuina e piena – ha quindi concluso Papa Francesco – quella di essere preso dal popolo che uno ama per essere inviato ad esso come dispensatore delle consolazioni e dei doni di Gesù, l’unico Buon Pastore“.
A LOS QUE LEEN ESTE MENSAJE .SI PUEDEN DECIRLE AL PADRE SANTO QUE SU OBRA ESTÁ DANDO SUS FRUTOS , QUE EN LA CATEDRAL DE SALTA -ARGENTINA , EL ARZOBISPO CARNIERO ,POR PRIMERA VEZ LAVÓ LOS PIES DE LOS ENFERMOS EN EL HOSPITAL SAN BERNARDO .
ME PARECIÓ ALGO NUNCA ESPERADO , PERO QUE ESTO ES OBRA DE SU SANTIDAD FRANCISCO.
JESÚS , TU ESTAS ENTRE NOSOTROS .PERDÓNANOS EN ESTE VIERNES SANTO TAN SENTIDO
SALUDOS .BENDICIONES .
TANTISSIMI AUGURI A SUA SANTITA’ DI UNA SANTA PASQUA LEI E’ VENUTO IN MEZZO A NOI COME SECONDO PADRE VOGLIAMO TUTTI AUGURARLE UNA LUNGHISSIMA VITA PREGHIAMO PER LEI SUA SNTITA’ UN ABBRACCIO FORTE DAME ETUTTA LA MIA FAMIGLIA TI VOGLIAMO UN FORTE BENE.
Tanti auguri a sua Santità Papa St. Francis e sommo sacerdote, il vice del Signore Jesus