Al termine della Via Crucis al Colosseo, Papa Francesco ha lanciato un grido di dolore contro quei fenomeni che affliggono la dignità dell’essere umano. “Vergogna per tutte le immagini di devastazione, di distruzione e di naufragio che sono diventate l’ordinarietà della nostra vita. Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato, di donne, bambini, immigrati e persone perseguitate per il colore della loro pelle, oppure per la loro appartenenza etnica e sociale”.
“Vergogna – ha detto ancora il Papa – per tutte quelle volte in cui noi vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate, abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa, e dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra disponibilità, lasciando che il cuore arrugginisse”. Francesco si è anche scagliato contro il silenzio e l’omertà di chi assiste a un’ingiustizia; contro la pigrizia che gli esseri umani hanno nel dare e contro l’avidità che li spinge a conquistare.
Ma oltre che di vergogna, la preghiera del Papa ha parlato anche di speranza e di cuori pieni. “La speranza fiduciosa che tu non ci tratti secondo i nostri meriti, ma solo secondo l’abbondanza della tua Misericordia; che i nostri tradimenti non fanno venir meno l’immensità del tuo amore; che il tuo cuore non ci dimentica per la durezza delle nostre viscere”.
Bergoglio ha chiesto a Cristo di ricordarsi di coloro i quali, ogni giorno, subiscono violenza, indifferenza e guerre, e ha chiesto a Lui, Padre misericordioso, di spezzare le catene che tengono imprigionata l’umanità nell’egoismo e “nella vanità dei nostri calcoli mondani”.
E’ stata una serata molto toccante, quella della Via Crucis, con migliaia di fedeli presenti che, sotto lo spettro di misure di sicurezza molto rigide, hanno assistito a una delle manifestazioni più importanti del mondo cattolico. Al suo arrivo al Colosseo, il Pontefice è stato accolto, tra gli altri, dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, con la quale si è intrattenuto per qualche momento, scambiando battute e osservazioni in un clima di cordialità.
PREGO IL SIGNORE CHE QUESTO GRIDO DI RICONOSCIUTA VERGOGNA DI TUTTI NOI UMANI INVIATO AL PADRE NEI CIELI DAL SANTO PADRE FRANCESCO,
RISVEGLI LE COSCIENZE DI TUTTI NOI,
ALLORA GESU’ SARA’ RISORTO VERAMENTE IN OGNUNO DI NOI.