Le intenzioni di preghiera del Papa Francesco per questo mese di ottobre 2016 pongono al centro i giornalisti, una professione, sottolinea il Papa nel proprio video, che ha un ruolo fondamentale nella costruzione del bene dell’umanità e del pianeta.
È importante creare una coscienza collettiva che valorizzi il ruolo dei giornalisti al servizio della cultura dell’incontro: ci sono molti modi di fare notizia e molti modi di dire le notizie. Il giornalista, spiega il Pontefice, sia animato dal rispetto della verità e da un forte senso etico, solo così potrà trasformare davvero la sua professione in una missione per il bene comune.
“Spesso mi chiedo mi chiedo: come i mezzi di comunicazione possono mettersi al servizio di una cultura dell’incontro?“, si domanda il Papa all’inizio del suo videomessaggio. Dobbiamo prendere coscienza, continua il Santo Padre, “abbiamo bisogno di informazioni che portino alla concordia per il bene dell’umanità e del pianeta”.
Per questo, durante questo mese di ottobre, il Vescovo di Roma, invita i fedeli ad unirsi a lui in questa intenzione di preghiera: “perché i giornalisti, nello svolgimento della loro professione siano sempre animati dal rispetto per la verità e da un forte senso etico”.
Del resto, come già aveva anticipato durante l’Udienza al Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti italiano del 22 settembre scorso, “il giornalismo non può diventare un’’arma di distruzione’ di persone e addirittura di popoli. Né deve alimentare la paura davanti a cambiamenti o fenomeni come le migrazioni forzate dalla guerra o dalla fame“.
L’auspicio, dunque, è che “il giornalismo sia uno strumento di costruzione, un propulsore di bene, un acceleratore di processi di riconciliazione; che sappia respingere la tentazione di fomentare lo scontro, con un linguaggio che soffia sul fuoco delle divisioni, e piuttosto favorisca la cultura dell’incontro”.
Per questo Francesco conclude il video del Papa di Ottobre 2016o chiedendo proprio ai giornalisti di aiutarlo “a diffondere questa intenzione di preghiera”.
Carola è una bimba di un anno di Salemi che lotta tra la vita e la morte all’ospedale Gaslini di Genova dopo essere stata colpita a partire da Luglio da ripetuti attacchi ischemici, segno di una rarissima malattia genetica, ha bisogno del Miracolo è ormai in fin di vita, una sola persona che può avverare un miracolo ed è il nostro Papa Francesco.
Buongiorno, il video non si vede… comunque ritengo che il giornalismo sano debba essere fondato su dati certi e non sulla menzogna alle spalle degli altri. Ne va della vita e della reputazione delle persone e non si può speculare in alcun modo, specie sulle disgrazie altrui. Un saluto cordiale, Daniela
Hai ragione carissimo, permetti che Ti dia del Tu, Francesco, Ti dò ben volentieri una mano assieme alle nostre carissime Sorelle e ai nostri carissimi Fratelli. FORZA DIAMO NON UNA MANO, MA ENTRAMBE LE MANI PER DIFFONDERE L’APPELLO DEL NOSTRO BENAMATO PONTEFICE!!!!
https://www.facebook.com/PapaFrancescoJorgeBergoglio/