Rimanere. Uscire. Gioire. Sono questi i tre verbi che Papa Francesco ha affidato ai giovani dell’Azione Cattolica che ha incontrato oggi, sabato 3 maggio 2014, al termine della XV Assemblea nazionale in Aula Paolo VI.
Il Pontefice ha invitato l’Azione Cattolica a “rinnovare la scelta missionaria” come laici, operando nelle proprie parrocchie per “aprire le porte e lasciare che Gesù possa andare fuori”. Non si tratta della materiale apertura delle porte delle chiese, che tante volte sono chiuse, ma di “far correre la Parola di Dio fino ai confini, rinnovando così il vostro impegno a incontrare l’uomo dovunque si trovi – ha precisato il Santo Padre – lì dove spera, lì dove soffre, lì dove ama e crede, lì dove sono i suoi sogni più profondi, le domande più vere, i desideri del suo cuore“.
Le nostre parrocchie, infatti, sono talvolta “segnate da stanchezza e chiusure“: “Queste parrocchie hanno bisogno – ha proseguito Bergoglio – del vostro entusiasmo apostolico, della vostra piena disponibilità e del vostro servizio creativo” in questo modo permettendo a Gesú di “arrivare a tutti, privilegiando chi si sente lontano e le fasce più deboli e dimenticate della popolazione“.
Per fare questo bisogna prima di tutto “rimanere“: “ma non rimanere chiusi, no! Rimanere, in che? Rimanere con Gesù, rimanere con Gesù, a godere della sua compagnia. – ha aggiunto il Vescovo di Roma – Per essere annunciatori e testimoni di Cristo occorre rimanere anzitutto vicini a Lui“.
In secondo luogo bisogna “andare“: “mai un’Azione Cattolica ferma, per favore! Non fermarsi: andare! – ha ulteriormente chiarito il Pontefice – Andare per le strade delle vostre città e dei vostri paesi, e professare che Dio è Padre e che Gesù Cristo ve lo ha fatto conoscere, e per questo la vostra vita è cambiata“
Infine “gioire“: “Gioire ed esultare sempre nel Signore! Essere persone che cantano la vita, che cantano la fede… vivere la fede con gioia, e questo si chiama ‘cantare la fede’, e questo non lo dico io! Questo lo ha detto 1600 anni fa Sant’Agostino: ‘cantare la fede’. Persone capaci di riconoscere i propri talenti e i propri limiti, che sanno vedere nelle proprie giornate, anche in quelle più buie, i segni della presenza del Signore… Gioire perché in questo cammino non siete soli – ha concluso Papa Francesco – c’è il Signore che vi accompagna!“
Grazie Signore per la Tua misericordia e la Tua pace e per papa Francesco che ci hai dato come guida per arrivare a Te, conservalo e proteggilo
Amare e far conoscere quanto e grande Gesù e la cosa che da più felicità E pace nel cuore,belle parole grazie papa Francesco,Dio e pace e amore.